Orazio Lazzarino

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Orazio Lazzarino

Orazio Lazzarino (Reggio Calabria, 13 agosto 1880Pisa, 6 febbraio 1963) è stato un fisico e matematico italiano.

Biografia e carriera[modifica | modifica wikitesto]

Nato nel quartiere di Gallico a Reggio Calabria, si laureò in Fisica presso l'Università di Napoli nel 1904, quindi in Ingegneria Elettrotecnica nel 1909 e in Matematica nel 1910, sempre a Napoli.

Subito dopo, fu assistente presso il Regio Osservatorio Astronomico di Capodimonte ("effettivo" nel 1905, "stabile" nel 1910), fino allo scoppio della prima guerra mondiale, durante la quale svolse varie e delicate mansioni tecniche presso le direzioni dell'Aviazione militare e del Genio di Pavia.

Libero docente dal 1918, vinse la cattedra di meccanica razionale presso l'Università di Cagliari nell'ottobre 1920 e, dopo un breve periodo di insegnamento a Catania, dal 1921 al 1924, si trasferì a Pisa, dove completò la sua carriera accademica.

Nella città toscana, ricoprì le cattedre di Astronomia e Geodesia dal gennaio 1925, quindi quella di Fisica Matematica, a partire dal 1928, presso l'Istituto di Matematica dell'Università di Pisa.

In sua memoria, gli è stato intitolato un istituto comprensivo di Gallico.

Attività scientifica e di ricerca[modifica | modifica wikitesto]

Quando era assistente all'Osservatorio di Capodimonte, condusse numerose e accurate osservazioni, in particolare su alcune stelle variabili, fra cui la W Ursae Majoris, le RZ e TV Cassiopeiae, la R Canis Majoris.

Successivamente si interessò, per molti anni, a vari argomenti di stereodinamica, fra cui l'integrazione delle equazioni di moto di un corpo rigido rotante attorno ad un punto fisso (e.g., un giroscopio) trovate dalla Kowalewski nel 1889[1], nonché l'equivalenza fra i sistemi differenziali di Eulero-Poisson-Darboux e di Hess-Schiff; trattò pure, fra i primi, il problema del moto di un solido con cavità interne ripiene di liquidi a loro volta anch'essi in moto.

Frutto dei molti anni di insegnamento, furono alcune opere di meccanica razionale, astronomia e fisica matematica.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Cfr. A.I. Bobenko, A.G. Reyman, M.A. Semenov-Tian-Shansky, ”The Kowalewski Top 99 Years Later: A Lax Pair, Generalizations and Explicit Solutions“, Communications in Mathematical Physics, 122 (1989) pp. 321-354, Introduction.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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